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venerdì 8 maggio 2020

Storia dell'Europa n.64: dal 1.642 al 1.707 e.v. (d.C.)

Statua di Cromwell
all'ingresso del
Palazzo di
Westminster,
a Londra.
Nel 1.642 - In Inghilterra ha inizio la Rivoluzione Inglese, guerra civile che si è svolta tra il 1.642 e il 1.660. Il motivo è da ricercarsi quando Giacomo VI, re di Scozia, ottenne la corona di Inghilterra come Giacomo I dopo la morte di Elisabetta I (rimasta senza eredi), causando l’unione dei due regni di Inghilterra e Scozia per la prima volta nella storia. Nel 1601 Giacomo era stato iniziato in Massoneria nella loggia di Scone e Perthe da John Mylne e nel 1603, poche ore dopo la morte di Elisabetta, un consiglio di successione aveva proclamato Giacomo re di Inghilterra e Irlanda. Fu incoronato il 25 luglio nell'Abbazia di Westminster. La Scozia e l'Inghilterra non divenivano però un unico regno, cosa che avverrà con l'Atto di unione del 1707. Sorsero però due grossi problemi. Dal punto di vista politico, la cultura del re scozzese era portata, per tradizione, a considerare il potere monarchico donato da Dio, per cui non era disposto a scendere a compromessi con un Parlamento con grandi poteri come era quello inglese. Tali problemi si erano palesati nel 1.625, quando a Giacomo I  era subentrato il figlio, Carlo I. Il re aveva convocato il Parlamento nel 1.628, chiedendo di poter emanare delle tasse per iniziare una campagna militare contro gli Ugonotti. In risposta il Parlamento gli aveva chiesto conto di tutte le ingiustizie commesse durante il suo breve regno e richiesta l'accettazione della   "Petition of Rights" (petizione dei diritti), che avrebbe diminuito ulteriormente le opportunità regie di poter imporre il proprio potere indiscriminatamente. Il re aveva risposto con lo scioglimento del Parlamento stesso, dando vita ad un governo personale. Dal punto di vista religioso, al re sarebbe convenuto appoggiare la chiesa anglicana, poiché nella chiesa anglicana vi erano vescovi e, in generale, un numero grandissimo di autorità che permettevano al re di governare capillarmente il territorio e di arricchirsi. Questo contribuì a rompere l’unità statale, infatti fra i sudditi, i riformatori  (protestanti) erano un numero sempre maggiore, e questo portò ad una spaccatura. Tutti questi elementi portarono, alla fine, a una rivolta in Scozia, causando una riconvocazione del Parlamento, dove venne proposta un’ordinanza per eliminare il re. Questa non riuscì ad essere approvata e causò la vera e propria guerra civile, che iniziò nel 1.642. L'influenza di Cromwell come comandante militare durante la guerra civile inglese è stata di importanza cruciale per la storia successiva delle Isole Britanniche. Cromwell entrò nell'esercito dei parlamentari all'età di 43 anni e reclutò un reparto di cavalleria al cui comando riportò una serie di vittorie in Anglia Orientale, guadagnando esperienza ed una grande reputazione. Era noto per scegliere i propri ufficiali in base al merito piuttosto che al titolo nobiliare, come invece si faceva abitualmente a quei tempi. Questa nuova mentalità fece diventare il New Model Army il punto di riferimento per molti movimenti sia radicali e politici, come i "Livellatori" ("Levellers"), che religiosi, come i "Fifth Monarchist". È da notare come Cromwell pur non avendo alcun tipo di addestramento in fatto di tattica militare, dimostrò fin dall'inizio un innato talento per il comando. Riuscì in molte occasioni a dimostrarsi più abile del Principe Rupert, (generale e ammiraglio tedesco, il più giovane figlio dell'elettore palatino Federico V e di Elisabetta Stuart, fra l'altro il primo Governatore della Hudson's Bay Company, la proprietaria del dominio britannico chiamato Canada)) veterano di molte campagne in Europa. I soldati di Cromwell impararono presto ad apprezzare ed ammirare il suo coraggio e la sua costante preoccupazione di farli operare nelle migliori condizioni possibili. Promosso comandante generale della cavalleria, addestrò i suoi uomini a compiere rapide sortite, per poi raggrupparsi velocemente dopo ogni attacco, tattica adottata con grande successo nella Battaglia di Naseby. In combattimento i suoi reparti dimostravano sempre un alto grado di disciplina e di motivazione. Le vittorie ottenute sul campo fecero aumentare progressivamente la sua influenza politica, fino a farlo diventare il personaggio più potente ed autorevole del tempo. Nel 1.646, alla fine della guerra civile, il re Carlo era di fatto prigioniero del parlamento e ormai delegittimato, mentre Cromwell, nella sua posizione di comandante in capo dell'esercito vittorioso (con la conquista dell'Irlanda e della Scozia), era il vero arbitro del futuro dell'Inghilterra.

Nel 1644 - Blaise Pascal inventa la macchina cal­colatrice. Blaise Pascal (Clermont-Ferrand, 1.623 - Parigi, 1.662) è stato un matematico, fisico, filosofo e teologo francese.
Blaise Pascal.
Bambino precoce, fu istruito dal padre; i suoi primi lavori sono relativi alle scienze naturali e alle scienze applicate. Contribuì in modo significativo alla costruzione di calcolatori meccanici e allo studio dei fluidi, oltre ad aver chiarito i concetti di pressione e di vuoto ampliando così il lavoro di Torricelli. Pascal scrisse importanti testi sul metodo scientifico: a sedici anni scrisse un trattato di geometria proiettiva, dal 1.639 al 1.647 fu a Rouen, dove suo padre aveva avuto un incarico da parte del cardinale Richelieu e qui, nel 1.640, compose la sua prima opera scientifica "Sulle sezioni coniche" (Essai pour les coniques), basata sul lavoro di Desargues. Nel 1.644 costruì la sua prima macchina calcolatrice, la Pascalina. Nel 1.646 suo padre si ferì in una caduta e fu curato da due gentiluomini della setta di Giansenio, che in breve convinsero sia lui che i figli ad abbracciare le idee religiose e morali gianseniste. Dal 1.654 lavorò con Pierre de Fermat sulla teoria delle probabilità che influenzò fortemente le moderne teorie economiche e le scienze sociali. Dopo un'esperienza mistica seguita ad un incidente in cui aveva rischiato la vita, nel 1654, abbandonò matematica e fisica per dedicarsi alle riflessioni religiose e filosofiche. Morì due mesi dopo il suo 39º compleanno, nel 1.662, dopo una lunga malattia che lo affliggeva dalla fanciullezza.

Carta geografica dell'Europa Centrale
nel 1.648, dopo la pace di Westfalia,
con la definizione dei domini di
Brandeburgo (la futura Prussia),
Asburgo di Austria e Spagna,
stati minori e confini del Sacro
Romano Impero.
Nel 1.648 - I trattati di Westfalia (o Vestfalia) pongono fine alla guerra dei Trent'anni. I princìpi sanciti dalla pace furono i seguenti:
- Riguardo alla questione religiosa fu confermata la pace di Augusta (1.555), fu estesa la tolleranza anche ai calvinisti, e fu stabilito che i sovrani dovessero rispettare le minoranze religiose e che i beni ecclesiastici in possesso dei protestanti fino al 1624, non fossero restituiti alla Chiesa cattolica. I provvedimenti attinenti agli aspetti ecclesiastici includevano il divieto di persecuzione religiosa in Germania e la riaffermazione della pace di Augusta. Se però un principe si fosse convertito ad altra religione, non avrebbe più avuto alcun diritto sulle proprie terre (misura atta a controllare la diffusione della Riforma). La pace di Vestfalia determinò la fine di un lungo periodo di guerre di religione: i successivi conflitti armati in Europa furono intrapresi per motivi di ordine esclusivamente politico. Riguardo all'ordinamento interno del Sacro Romano Impero, fu riconosciuta ai prìncipi la piena sovranità territoriale e il diritto di stringere alleanze, purché non fossero contro l'Imperatore e l'Impero. Riguardo ai mutamenti territoriali:
- La Francia ebbe la Lorena, Metz, Toul e Verdun e i territori asburgici dell'Alsazia, ma non i territori della città di Strasburgo.
- La Svezia ricevette un risarcimento in denaro, la Pomerania Anteriore e i vescovati di Brema e Verden, che assicuravano il controllo delle foci dei fiumi Oder, Elba e Weser, ottenendo in tal modo l'egemonia sul Mar Baltico; gli fu inoltre concesso di inviare tre rappresentanti al Consiglio dei prìncipi dell'Impero, che rappresentava uno dei collegi del Reichstag.
- Il Palatinato fu diviso tra il figlio di Federico V, cui fu restituita la dignità elettorale, e il duca Massimiliano di Baviera, che ottenne l'Alto Palatinato.
- Il Duca di Baviera conservò il titolo di elettore garantitogli nel 1.628 (il numero degli elettori dell'imperatore venne quindi portato a otto): cinque cattolici, due protestanti e uno calvinista.
- Il Brandeburgo (futura Prussia) ricevette la Pomerania Orientale e i vescovadi di Magdeburgo, Halberstadt, Kammin e Minden, nonché i territori di Cleves, Mark e Ravensberg in seguito alla risoluzione della disputa per i territori del defunto Duca di Jülich-Cleves-Berg.
Cartina dei Paesi Bassi nel XVII sec.
con le Province Unite indipendenti,
l'Olanda di oggi, dopo il trattato
di Westfalia del 1648.
- I Paesi Bassi, la Svizzera e il Portogallo furono riconosciuti sovrani e indipendenti dall'Impero.
- La Spagna, che non aveva aderito alla pace di Vestfalia, riuscì a occupare il porto di Dunkerque, nelle Fiandre, ma il cardinale Mazzarino si alleò con l'Inghilterra, promettendole, in caso di vittoria, Dunkerque e la Giamaica; l'esercito francese, al comando del maresciallo di Francia Henri de La Tour d'Auvergne, visconte di Turenne, riuscì a sconfiggere nella battaglia delle Dune, presso Dunkerque (il 14 giugno 1.658), gli spagnoli guidati dal Gran Condé. Filippo IV fu costretto così a firmare la pace dei Pirenei (nel 1.659), che segnò il declino degli Asburgo di Spagna. Il paragrafo 52 dell'articolo V del trattato di pace, denominato “Itio in partes”, consiste nell'eliminazione della religione come elemento centrale dei conflitti politici, separando dunque il campo religioso da quello statale: « Nelle faccende religiose e in tutti gli altri affari, dove non si può considerare lo stato come un unico corpo, come anche negli stati di confessione cattolica e augustea che si dividono in due parti, un solo accordo divida la lite, senza badare alla pluralità di voti. Ciò che invece si basa sulla pluralità di voti, nelle faccende che riguardano tutti quanti, poiché non è stato possibile decidere questa cosa nel presente incontro, è rimandato ai prossimi incontri. ».

Nel 1.649 - Gli Inglesi mandano al patibolo re Carlo I e proclamano la Repubblica. Nel gennaio 1.649, quando i membri superstiti del parlamento, si riunirono a Whitehall per decidere se procedere o meno alla condanna del re, le truppe di Cromwell fecero irruzione nell'aula, e permisero di votare solo a coloro che erano favorevoli al regicidio. La condanna a morte fu controfirmata da 59 membri del parlamento, e Carlo fu giustiziato il 30 gennaio. Sul momento Cromwell non ebbe tempo di occuparsi del nuovo assetto istituzionale da dare al paese, poiché dovette immediatamente lasciare l'Inghilterra per attaccare le residue roccaforti reali in Irlanda e Scozia. Sull'onda emotiva della cattura del re, dopo il suo tentativo di fuga, la monarchia fu abolita e, fra il 1.649 ed il 1.653 il paese divenne nominalmente una repubblica, una vera rarità nell'Europa del tempo. La repubblica venne denominata il Commonwealth d'Inghilterra, anche se tutti i resoconti concordano nell'indicare che Cromwell, durante quegli anni, governò a tutti gli effetti come un dittatore militare. Molti atti politici di Cromwell dopo la presa del potere vennero descritti dai commentatori dell'epoca come "eccessivamente rigorosi, avventati e tirannici". Egli fu spesso spietato nel reprimere gli ammutinamenti che si verificarono nelle file dei suoi eserciti verso la fine della guerra (che furono a volte causati dal rifiuto del parlamento di pagare il salario alle truppe). Cromwell dimostrò poca simpatia per i Livellatori (Levellers), un movimento egualitarista che aveva dato un grande contributo all'affermazione della causa parlamentare. Il programma politico dei Levellers era stato discusso vigorosamente in occasione dei cosiddetti Putney debates (Dibattimenti di Putney), tenutisi fra le varie fazioni appena prima della fuga del re. Cromwell non era pronto a gestire una vera e propria democrazia radicale, ma d'altra parte, come dimostrarono gli eventi successivi, non era nemmeno in grado di istituire una repubblica parlamentare stabile, basata su una oligarchia di fatto.  Con la scomparsa del re e dei suoi sostenitori venne a mancare il motivo principale del consenso coagulatosi intorno a Cromwell, e le varie fazioni presenti in parlamento avevano presto cominciato a contrapporsi l'una all'altra. Seguendo, ironicamente, la stessa procedura adottata dal re detronizzato (che aveva causato lo scoppio della guerra civile), Cromwell sciolse il parlamento repubblicano nel 1.653 ed assunse in prima persona il controllo diretto del paese con i poteri di un vero e proprio dittatore, forte della popolarità e dell'appoggio incondizionato da parte di quell'esercito che lui stesso aveva creato durante la guerra civile. La politica estera di Cromwell portò allo scoppio della Prima guerra anglo-olandese (1.652 - 1.654), contro la Repubblica delle Sette Province Unite dei Paesi Bassi, poi vinta dall'ammiraglio Robert Blake nel 1654. In coerenza con il proprio impegno a garantire la più assoluta libertà religiosa a tutte le confessioni, eccetto quella cattolica, incoraggiò gli ebrei a ritornare in Inghilterra a 350 anni di distanza dalla loro cacciata ad opera di Edoardo I. Nel 1.655 egli volse la sua attenzione ai nemici tradizionali dell'Inghilterra, Francia e Spagna, cercando di approfittare del conflitto fra i due, impegnati nella guerra franco-spagnola (1.635-1.659). Sebbene egli fosse convinto che la volontà di Dio era l'affermazione del protestantesimo come religione prevalente in Europa, egli perseguì una politica estera pragmatica e realistica, alleandosi con la Francia cattolica contro la Spagna, anch'essa cattolica. In sostanza, dichiarando guerra alla Spagna, egli contava sul ritorno alla politica di opportunismo mercantile già perseguita ai tempi della regina Elisabetta e successivamente abbandonata dagli Stuart. Alleatosi dunque con la Francia del cardinale Mazarino, diede corso alla guerra inglese contro la Spagna (1.655-1.660) ottenendo, grazie al risultato positivo di questa, il porto di Dunkerque sulla Manica (secondo gli accordi con il Mazarino) e l'isola di Giamaica nei Caraibi, strappata agli spagnoli grazie all'azione della flotta inglese condotta da sir William Penn. 

Nel 1.656 - I Veneziani scacciano i Turchi dai Dardanelli. 

Nel 1.660 - Carlo II d'Inghilterra venne richiamato sul trono dando così luogo alla Restaurazione inglese. Nonostante l'unione delle corone, i regni di Inghilterra e Scozia rimarranno stati indipendenti e separati fino al 1707. Nel 1.657 il parlamento inglese, appositamente ricostituito, aveva offerto a Cromwell  la corona di re, mettendolo di fronte ad un dilemma, dal momento che proprio lui era stato l'artefice del rovesciamento della monarchia. Dopo sei settimane di riflessione, alla fine Cromwell aveva respinto l'offerta, accettando in compenso di essere solennemente insignito nell'Abbazia di Westminster, assiso sul trono del precedente monarca, con il titolo di Lord Protettore. Si trattò, in buona sostanza, di una vera e propria incoronazione, che fece di lui un monarca "a tutti gli effetti, eccetto che nel nome". Inoltre fu stabilito che la carica non avrebbe potuto essere tramandata ereditariamente. Fu promulgata una nuova Costituzione scritta, che gli conferiva persino il potere di attribuire titoli nobiliari, prerogativa che egli utilizzò subito, esattamente alla stessa maniera dei precedenti sovrani. Cromwell soffriva di malaria e di "calcoli", un termine spesso usato a quell'epoca per definire generiche infezioni dell'apparato renale-urinario. Un diplomatico veneziano medico, che si trovava ospite a corte, lo visitò ed espresse l'opinione che i suoi medici personali non lo stessero curando in modo appropriato, causando un rapido peggioramento delle sue condizioni. La morte di Cromwell, ufficialmente attribuita a malaria, avvenne il 3 settembre 1.658 e il parlamento restaurò la monarchia incoronando Carlo II, poiché Richard Cromwell, figlio di Oliver, si era dimostrato un "successore non all'altezza". Il 30 gennaio 1.661, nell'anniversario dell'esecuzione di Carlo I, la salma di Cromwell venne riesumata dall'Abbazia di Westminster e, insieme alle salme di Robert Blake, John Bradshaw ed Henry Ireton, sottoposta al macabro rituale dell'esecuzione postuma (hanged, drawn and quartered). Al termine il corpo fu gettato in una fossa comune, tranne la testa, infilata su un palo ed esposta davanti all'Abbazia di Westminster fino al 1.685. In seguito questo macabro cimelio passò di mano molte volte, per essere finalmente sepolto nel cimitero del Sidney Sussex College nel 1.960. Nonostante il discredito gettato sulla sua memoria per tutto il periodo della Restaurazione monarchica e la pessima reputazione che di lui si ha in Irlanda, ancora viva nel presente, va detto che la figura di Cromwell ha guadagnato nel tempo la stima di significativi settori dell'opinione pubblica inglese. Considerato "uno dei più ragguardevoli parlamentari inglesi", la sua statua fa bella mostra di sé di fronte al Palazzo di Westminster, nonostante il fatto che alcuni suoi atti siano tuttora considerati come "degni di un traditore". La figura di Cromwell gode inoltre di una particolare considerazione da parte dei gruppi protestanti e nella regione del Cambridgeshire, dove è ricordato come "Il signore dei Fens". Oliver Cromwell, esponente della gentry inglese, era divenuto il leader dello schieramento degli indipendentipuritani fautori in ambito religioso della piena libertà di culto e di organizzazione per tutte le comunità protestanti (ma non per i cattolici). Inoltre, dopo due anni di conflitto tra realisti e parlamentari, lo stesso Cromwell fece pendere la bilancia dalla parte dei parlamentari per l'iniziativa assunta in campo militare: creò infatti la New Model Army, ovvero "esercito di nuova concezione" composto dai cosiddetti Ironsides, letteralmente "fianchi di ferro". Tale esercito si basava su due principi fortemente innovativi, ovvero l'elezione degli ufficiali da parte delle truppe - che consentiva una scelta sulla base della capacità e non dell'estrazione sociale - e la formazione politica dei soldati - con l'obiettivo di renderli consapevoli delle finalità per cui erano chiamati a combattere.

Nel 1.661 - Iniziano a Versailles i lavori del palazzo di Luigi XIV.

Nel 1.662 - Fondazione a Londra della Royal Society.

Nel 1.666 - A Parigi viene fondata l'Académie Française.

Nel 1.667 - Serie di guerre provocate da Luigi XIV di Francia per imporre la sua ege­monia in Europa.

Nel 1.668 - Isaac Newton inventa il telescopio a riflessione.

Nel 1.670 - Pubblicati postumi a Parigi i “Pen­sieri" di Blaise Pascal.

Nel 1.673 - Molière scrive “Il Malato immagina­rio”, sua ultima commedia.

Nel 1.675 - Costruzione dell'osservatorio di Greenwich.

- Olaus Romer calcola la velocità della luce.

Nel 1.683 - Turchi assediano Vienna.

Nel 1.685 - Nascono due grandi compositori, Handel e Bach.

Nel 1.687 - Vengono pubblicati i Principiati” di Isaac Newton.

Dal 1.688 - Dopo il fallimento della rivolta serba agli ottomani del 1688-1690, migliaia di serbi guidati dal Patriarca di Peć Arsenije III devono rifugiarsi in Ungheria, dove il re Leopoldo I concede loro terre e privilegi, ed è questa l'origine della presenza di popolazione serba nelle provincie meridionali dell'Ungheria. Per rappresaglia, i turchi soppressero il Patriarcato di Peć e il clero serbo rimasto in patria venne annesso alla chiesa ortodossa greca.

Nel 1.689 - Guglielmo d'Orange, nuovo re d'Inghilterra dopo la "Rivoluzione Glo­riosa" del 1.688, accetta la «Dichiara­zione dei Diritti».

Nel 1.690 - Locke pubblica il “Saggio sull'intel­letto umano”.

Nel 1.699 - Pace di Carlowitz, con la quale gli Absburgo d'Austria tolgono ai Turchi l'Ungheria.

Cartina geografica dell'Europa
nel 1700.
Nel 1.703 - Pietro il Grande di Russia fonda Pietroburgo.

Nel 1.704 - In Inghilterra Daniel Defoe pub­blica “The Review”, uno dei primi gior­nali.

Nel 1.707 - Si istituisce, con l'Atto di Unione, ratificato sia dal parlamento scozzese che da quello inglese, il Regno di Gran Bretagna. La regina Anna, ultima monarca degli Stuart, diventa la prima sovrana del nuovo regno. I parlamenti di Inghilterra e Scozia vennero anch'essi fusi a formare il Parlamento di Gran Bretagna la cui sede fu fissata nel Palazzo di Westminster a Londra. A questo punto il regno d'Inghilterra cessò di esistere come entità politica distinta e non ebbe più un governo nazionale. Legalmente comunque le giurisdizioni di Inghilterra e Galles da una parte e Scozia dall'altra rimasero separate continuando ad avere leggi e tribunali distinti. Ciò continuò fino all'Atto di Unione del 1800 tra il Regno di Gran Bretagna ed il regno d'Irlanda che creò il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda (che in seguito sarebbe diventato il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord).

- D. Papin, esule in Germania, nel 1707 costruisce un battello sperimentale a vapore.


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