Massimiano
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Nel 288 - L'imperatore d'Occidente Massimiano istituisce un regno vassallo dei germanici Franchi, al quale viene affidata la difesa della frontiera contro gli altri Germani. I Germani così, in questo caso i Franchi, oltre ad essere arruolati individualmente o a gruppi nei corpi regolari ed ausiliari dell'esercito, cominciano ad entrare al servizio di Roma come federati, conservando la loro organizzazione, i loro capi nazionali, la loro lingua e i loro costumi, ciò che li renderà tanto meno assimilabili e tanto più pericolosi per la compagine dell'impero. Nello stesso 288 Costanzo Cloro è nominato, dall'imperatore Massimiano, prefetto del pretorio (comandante militare). Flavio Valerio Costanzo, (Illyricum 250 circa - Eboracum 306) passato alla storia come Costanzo Cloro da "chlorus", che significa "pallido", epiteto datogli dagli storici bizantini, aveva fatto carriera nell'esercito romano ricoprendo le cariche di protector sotto gli imperatori Aureliano e Probo, tribunus e praeses Dalmatiarum (governatore della Dalmazia) sotto l'imperatore Caro. Aveva avuto un legame con Elena di Bitinia, che gli aveva dato un figlio maschio, Costantino, nato all'inizio degli anni 270. A Costanzo, che aveva sposato in un secondo tempo la figlia di Massimiano, Teodora, sono assegnate la Gallia e la Britannia e gli vien fatto capire che avrebbe dovuto avere successo lì dove Massimiano aveva fallito: sconfiggere Carausio (Marco Aurelio Mauseo Carausio, militare romano nato nella Gallia Belgica fra i Menapíi, popolazione gallica con sedi tra la Fiandra e le coste del Mare del Nord), un usurpatore che deteneva il potere sulla Britannia romana. Carausio, inviato dall'augusto Massimiano a combattere la pirateria dei Franchi Salii nella Manica, che controllavano dagli estuari del Reno, si era limitato invece a sequestrare loro il bottino lasciandoli in attività. Intimato poi ad eseguire gli ordini, sfuggiva ad un tentativo di assassinio e riparava in Britannia, dove si era proclamato imperatore nel 286. Massimiano aveva preparato così un'invasione della Britannia che era però fallita, forse anche in seguito all'invasione dei Franchi Salii guidati dal loro re Gennobaude, che aveva impegnato l'Augusto lungo il fronte renano, meritandogli alla fine il titolo di Germanicus maximus insieme a Diocleziano. All'inizio del 288 Massimiano incarica perciò Costanzo di condurre una campagna contro i Franchi Salii alleati di Carausio, che controllando gli estuari del Reno, impedivano attacchi via mare alla Britannia, mentre Carausio sperava di essere riconosciuto dal potere centrale e cominciava a battere moneta a Londra, a Rouen e forse a Colchester. Nelle sue monete si attribuiva i titoli di "Restitutor Britanniae" ("Restauratore della Britannia") e di "Genius Britanniae" ("Spirito della Britannia"), a dimostrazione di come facesse leva sul risentimento della popolazione nei confronti del governo di Roma.
Nel 293 - Fino al 293, Costanzo Cloro combatte i Franchi Salii alleati di Carausio della Gallia
Costanzo Cloro |
Galerio |
- Ora si contavano quindi quattro gerarchi a capo dell'impero, due Augusti e due loro vice e successori, i Cesari. Tra il 293 e il 295, il Cesare di Diocleziano, Galerio, sconfigge gli Eruli, Franchi e Batavi.
Sculture raffiguranti i 4 tetrarchi
trafugate dai veneziani a
Costantinopoli
nel 1201 durante la IV crociata.
I canoni dell'arte classica stanno
mutando in quella che sarà
l'arte medievale.
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Nel 303 - Eusebio di Cesarea scrive la sua "Storia Ecclesiastica" dotata di tavole cronologiche. Vedi anche https://storianet.blogspot.it/2015/03/storia-degli-storici-delloccidente.html. Nello stesso anno inizia (terminando nel 311) la persecuzione di Diocleziano contro i cristiani, ultima e una delle più cruente che Roma abbia subito e che fra l'altro renderà impossibile l'elezione del nuovo vescovo per 4 anni. La religione cristiana si opponeva al potere tetrarchico poiché pretendeva che tutti i sudditi riconoscessero nell'imperatore il loro "signore e dio" (dominus ed deus) e il loro rifiuto al culto pubblico e del conseguente sacrificio all'imperatore (con relativo rifiuto del servizio militare e degli impieghi pubblici) minava così, fin dalle fondamenta, l'ordinamento politico-religioso romano, provocando le pesanti persecuzioni al tempo di Diocleziano (dal 303) e generando nuove tensioni sociali. Del resto la "minoranza cristiana", secondo alcune stime di storici moderni, al tempo della giovinezza di Costantino (fine del III secolo), poteva già contare su 7-15 milioni di fedeli su una popolazione complessiva di 50 milioni. Fu il peggiore errore commesso da Diocleziano nei vent'anni del suo principato, trucidando inutilmente migliaia di innocenti. Secondo un'altra interpretazione storica che non vede la religione come un compartimento stagno rispetto al resto dell'evoluzione storica, ma come un fattore importante di tutto il contesto sociale antico, i cambiamenti religiosi del terzo secolo furono fra i più importanti, se non i più importanti, quali motore di cambiamento e quindi conseguentemente di crisi del mondo romano.
Massimino Daia da: https://
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Moneta del 305-307 con Flavio
Valerio Severo, da: https: |
Poco tempo dopo, lo stesso Costanzo Cloro rinunciò a parte dei suoi territori (Italia e Africa) a vantaggio dello stesso Galerio, il quale si trovò a dover gestire due cesari: Massimino Daia a cui aveva affidato l'Oriente e Flavio Valerio Severo, a cui rimase l'Italia e forse l'Africa, mentre tenne per se stesso l'Illirico.
La testa della colossale
statua di Costantino,
nei musei Capitolini
di Roma. L'arte sta mutando
da classica a
medievale.
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Massenzio
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Moneta del 309 con
Costantinoe il Sol invictus. |
Testa della colossale statua
di Licinio a Roma, musei
Capitolini.
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Solidus aureo di Costantino
battuto a gr. 4,54. |
Nella parte occidentale dell'impero, quella di sua competenza, Costantino riforma radicalmente l'economia introducendo il solidus in oro (da cui l'italiano soldo), dopo anni di grande inflazione e svalutazione della moneta, che ormai era coniata con metalli non nobili.
- Nello stesso anno inizia lo scisma Donatista, destinato a durare più di un secolo (Milziade scomunicherà Donato due anni dopo), che darà motivo all'Imperatore Costantino di indire il primo Concilio di ampio respiro in Occidente (quello di Arles).
Raffigurazione di Chi-Rho.
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Staurogramma |
Con Vega come riferimento, dall'alto
in basso le costellazioni Cigno,
Aquila, Capricorno e Saggitario,
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