Francesco Guardi: Vista del canale
della Giudecca e zattere.
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Nel 994 - Il normanno Canuto il Grande regna sull'Inghilterra.
La Bulgaria sotto lo zar Samuele il
Grande, dal 997 al 1014, da:
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Lo stemma dei Bosonidi, che
governarono la Provenza come
duchi, re e marchesi dall'877,
stemma che verrà
successivamente
chiamato croce di Tolosa,
su sfondo rosso, lo
stemma dell'Occitania.
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Stemma della contea di Tolosa:
la croce Occitana.
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Cartina degli imperi nel mondo
conosciuto del X secolo.
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Amos Cassoli (1832-1891): Battaglia di
Legnano.
Sonoraffigurati il Carroccio e la
Compagnia
della Morte dei Comuni medievali.
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La nascita di queste nuove realtà fu resa possibile:
2) dallo sviluppo economico basato, in un primo momento, sullo sfruttamento delle campagne.
La nascita dei comuni permise lo sviluppo di realtà commerciali nuove come le corporazioni: una divisione del lavoro (anche topografica, vedi ad es. la via dei lanaioli a Firenze) a seconda delle mansioni.
Spedizioni e conquiste dei Normanni
dalla Normandia.
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Tipo di elmo usato dai
Normanni in Italia.
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Situazione politica nel sud Italia nel
X e XI sec.
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Il Regno d'Ungheria nell'anno 1000, da: https://digilander.
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Stefano I d'Ungheria, da: https://commons.wikimedia .org/w/index.php? curid=3490702 |
La tradizione ungherese vuole che Stefano sia stato elevato al rango di re il 20 agosto 1000. Per l'occasione papa Silvestro II inviò a Stefano una magnifica corona d'oro e pietre preziose, accompagnandola con la croce apostolica ed una lettera di benedizione, riconoscendo così ufficialmente Stefano come il re cristiano d'Ungheria. L'incoronazione ebbe luogo il 1º gennaio 1001 (altre fonti datano l'evento al Natale del 1000 forse perché allora era in vigore il calendario giuliano). L'ascesa al rango reale fu anche favorita dall'imperatore Ottone III del Sacro Romano Impero nel suo disegno di costituzione di un grande impero cristiano. Stefano avrebbe voluto abdicare per ritirarsi ad una vita di contemplazione spirituale affidando il regno nelle mani dell'unico figlio ancora vivente, Imre, tuttavia nel 1031 questi venne ferito a morte in un incidente di caccia di cinghiale (o omicidio politico).
Dal 1.002 - Brian Bórumha mac Cennétig (Brian Boru) è sovrano supremo di tutta l'Irlanda, primo ed ultimo a riuscirci, fino al 1014.
Nel 1.014 - A Clontarf, in Irlanda, vengono sconfitti gli scandinavi "vichinghi" ormai stanziati nella vicina Normandia, che prenderà il suo nome da quegli stessi "normanni", uomini del nord. Nel X secolo, erano presenti due insediamenti nel luogo dove oggi sorge la moderna città di Dublino. Un insediamento vichingo, conosciuto come An Dubh Linn (o Black Pool, in riferimento a un laghetto di acqua nera, era chiamato Dyflin o Dyflinnaborg dai vichinghi), situato nella zona oggi conosciuta come Wood Quay, e un insediamento celtico, Áth Cliath ("guado recintato") più lontano, sul fiume. Dal nome dell'insediamento celtico deriva quello della città in lingua irlandese (Baile Átha Cliath), mentre il nome in inglese moderno deriva dall'insediamento vichingo. I vichinghi, o Ostmen nella loro lingua, dominarono Dublino per almeno tre secoli, malgrado la loro sconfitta da parte del Re Supremo d'Irlanda Brian Boru nella battaglia di Clontarf nel 1014. I Normanni si erano insediati in Irlanda durante il X secolo ed ebbero un effetto profondo sulla cultura, la storia e la composizione etnica (e anche sulla lingua) dell'Irlanda, con una fusione e una mescolanza molto rapida. I Normanni s'insediarono soprattutto nella parte orientale dell'isola verde, poi conosciuta come Pale, dove costruirono molti castelli e insediamenti, come quelli di Trim e di Dublino.
Nel 1.020 - Il "Privilegium Ottonianum", redatto fra impero e chiesa nel 962, fu riconfermato attraverso il "Diploma Heinricianum", stipulato il giorno di Pasqua del 1.020 tra il papa Benedetto VIII (papa nel 1.012 - 1.024) e l'Imperatore Enrico II (imperatore nel 1.002 - 1.024) a Bamberga, in occasione della visita del papa alla città.
Nel 1.024 - Muore Enrico II (Hildesheim 973 - Grona, Gottinga, 1.024) imperatore del Sacro Romano Impero, re di Germania e re d'Italia, detto il Santo. Figlio di Enrico II duca di Baviera e di Gisella, sorella di Corrado re della Bassa Borgogna. Divenne Duca di Baviera alla morte del padre (995), fu eletto (1.002) re di Germania, come successore di Ottone III. Dovette sostenere molte lotte contro i signori feudali per affermare il proprio potere e quello della monarchia sia in Germania, sia in Italia. Disceso in Italia (1.004), dove Arduino d'Ivrea si era fatto incoronare re, l'obbligò alla fuga e cinse egli stesso la corona reale a Pavia. Ritornò nella penisola nel 1.013, e l'anno dopo fu incoronato a Roma imperatore da Benedetto VIII. Combatté ininterrottamente (1.003-1.018) contro Boleslao, duca di Polonia, il quale inutilmente cercò di impossessarsi della Boemia. Tornò in Italia una terza volta (1.021-22) per far valere i diritti dell'Impero sulle terre dell'Italia meridionale, ma una pestilenza scoppiata fra le truppe lo costrinse a rientrare in Germania. Uomo di grande integrità morale e di fede profonda, si adoperò, insieme con Benedetto VIII, a promuovere la riforma ecclesiastica (concilio di Pavia del 1.022). Aveva fondato (1.007) il vescovato di Bamberga per farne un centro di irradiamento di evangelizzazione nell'Europa centrale. Fu canonizzato (1.146) da Eugenio III. La sua ricorrenza si celebra il13 luglio.
Nel 1.031 - Cade, in Spagna, la dinastia degli Ommayyadi. Tra il 1.147 ed il 1.150 agli Almoravidi subentrano l'altra potente dinastia berbera degli Almohadi, ma la Riconquista è solo rimandata. Dal 1.246 fino al 1.492, anno della caduta di Granada, ultimo baluardo arabo, l'Islam arretra fino a scomparire come realtà istituzionale dalla Penisola iberica.
Umberto Biancamano di Savoia.
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Gli stemmi dei Savoia.
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La contea di
Savoia dal 1034 al XIII secolo con
indicati i
valichi alpini controllati dai Savoia:
Gran San
Bernardo, Piccolo San Bernardo,
Moncenisio e
Monginevro. Sono inoltre
rappresentati i
valichi di Sempione e Tenda.
Da https://it.wikipedia.org/wiki/Contea_di_ Savoia#/media/File:Savoie_12_13e_siecles.GIF |
Carta con l'ubicazione dei passi del
Moncenisio e del
Piccolo San Bernardo.
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